Si definiscono bambini parlatori tardivi tutti quei bambini che mostrano un rallentamento nella comparsa e nello sviluppo del linguaggio tra i 24 e i 30 mesi. Come identificarli? Sono bambini che a 24 mesi mostrano un vocabolario espressivo inferiore alle 50 parole e che a 30 mesi non hanno maturato la capacità di combinare le frasi. L’intervento precoce è fondamentale in quanto il ritardo del linguaggio costituisce una condizione di rischio per successivi disturbi di linguaggio, ma anche disordini emozionali e disturbi di apprendimento.
Si parla di disturbo del linguaggio se le difficoltà persistono tra i 30 e i 35 mesi. Nei bambini con DL si evidenziano difficoltà: nell’uso e/o articolazione dei suoni del linguaggio, nella comprensione e/o produzione di frasi e nella narrazione.